Enego – Celebrazione al Beato Carlo I

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Enego 19 ottobre 2019 - Celebrazione in onore al Beato Carlo I

Un altro grande appuntamento per il gruppo del I Reggimento Veneto Real.

Grazie alla preziosa collaborazione con Rinnovamento nella Tradizione – Croce Reale il primo e più antico reggimento veneto, ha potuto fare gli onori assieme alla rappresentanza degli Shützen di Pergine Caldonazzo alla maschera funebre del Beato Carlo I, in esposizione per l’occasione della sua festa presso il Duomo di Enego.

L’accoglienza da parte di Don Federico arciprete della comunità eneghese è stata a dir poco entusiastica, il suo sorriso coinvolgente e la sua cortesia ci hanno immediatamente messi a nostro agio. Lo scoprire poi che la chiesa di Enego è stata dedicata a Santa Giustina patrona delle venete armate ci ha messi nella condizione di sentirci fin da subito in un clima di vera amicizia.

Una occasione in più, quella di sabato scorso, per ribadire la nostra vicinanza con gli amici di RnT con i quali, pur nella diversità in alcuni aspetti delle nostre rispettive associazioni, amiamo condividere i molti punti in comune ed in particolare in quello del rispetto delle identità dei popoli, pensiero e motore che spingeva le azioni quotidiane del Beato Carlo a cui proprio oggi (21 ottobre) ricorre la festa.

Un grande onore è stato quindi per noi essere presenti a questo importante evento. Voglia il Beato Carlo d’Asburgo, in questi giorni in visita con la sua maschera funebre nelle terre di San Marco, apprezzare il popolo veneto ed il popolo cimbro e le loro rispettive tradizioni.

La celebrazione di Don Federico nella sua semplicità e chiarezza ha trasmesso la giusta intensità e valore all’evento ed ha trovato il pieno appoggio della nostra presenza e di quella dell’amico Stefano Agostini, indomito e caparbio comandante Shützen che con grande tenacia non è voluto mancare, ed ha portato con sé la vicinanza della sua compagnia a questa importante data.

I saluti finali sono stati un cordiale arrivederci a presto, spinti ancora dall’energia e dall’entusiasmo di ciò che è stato vissuto, perciò desiderosi di riprogrammare altre date ed altri eventi comuni, perché nell’atmosfera creatasi tutti i presenti hanno gustato nella celebrazione qualcosa di profondo.