15 gennaio

Fatti, avvenimenti e curiosità accaduti negli anni il giorno 15 gennaio (Dhegniàro) nella Serenissima Repubblica di Venezia

Procuratie Nove

Ordinata la costruzione delle Procuratie Nuove, in Piazza San Marco, demolendo a tale scopo l'Ospedale di San Marco. Memoria di quest'ultimo resta nei quadri di Gentile Bellini.

Morte Paolo Fra' Sarpi

Muore santamente il frate Servita Paolo Sarpi, consultore in materia di teologia della Repubblica durante la grave controversia con il Papato culminata nell'Interdetto. Le sue ultime parole, Esto Perpetua* (Sia per Sempre), furono un atto d'amore verso la Repubblica di Venezia Paolo Sarpi viveva in Venezia sotto costante scorta di frati Serviti, dopo che era stato pugnalato il 5 ottobre 1606 da sicari Pontifici.** (Note) * Divenute il Motto Ufficiale dello Stato dell'Idaho, USA - (N.d.E.). ** Questa è opinione dello Zanon, e di altri, tuttavia esiste la concreta possibilià che il tentato omicidio possa essere maturato non per ragion di Stato ma per rivalità personali interne alle gerarchie ecclesiastiche, nelle quali la carriera del Sarpi era stata folgorante e tale da poter suscitare invidie e rivalità.

Restauro dell'Angelo

Ordinato il restauro della statua dorata dell'Angelo che si trova sulla punta del campanile di San Marco.

Muore Doge Alvise Contarini

Senza far testamento muore il Doge Alvise Contarini, del ramo di Rio Marin e Santa Sofia, all'età di 82 anni e dopo sette anni di Dogado. La sua tomba si trova nella chiesa di San Francesco della Vigna, vicina a quella dello zio, il Doge Francesco.

Decreto sulle gioventù

Un decreto ordina che le famiglie numerose forniscano mozzi sulle navi di età di dieci anni. A quindici anni essi saranno marinai e a diciotto saranno iscritti alla scuola di San Nicolò.

Note:

Letta così sembrerebbe uno sfruttamento della manodopera minorile rivolta alle famiglie meno abbienti, quando invece è notorio che nella Serenissima vi erano delle particolari tutele per il loro impiego e addirittura, primo stato al mondo che fin dal 1492 venne emessa una legge secondo la quale i minori di 14 anni non sono responsabili dei delitti commessi. Infatti a chiarire tali dubbi ci viene incontro una nota tratta dalla Venezia e le sue lagune scritta nel 1847 e traccia la storia della serenissima.

(*) Da ciò si deduce che la Serenissima con il provvedimento di cui sopra si faceva carico dell'istruzione per i meno abbienti. "[...] Ogni bastimento, che avesse un equipaggio di quindici persone o più, doveva prendere per cadetto uno degli allievi della scuola di nautica, istituita dalla pubblica provvidenza ed a pubbliche spese in Venezia: per li bastimenti con equipaggio minore, ciò non era obbligatorio, ma facoltativo. Il cadetto doveva essere suddito per nascita, aver età non minore di anni sedici, provare con fede giurata del maestro di nautica l'assiduità alla scuola per almeno due anni e la sufficiente capacità. Eseguiva quanto venivagli ordinato dal capitano, dal piloto e dallo scrivano: si applicava principalmente a mettere in pratica i propri studi: sotto la direzione del capitano e del piloto, teneva esatto giornale nautico, rilevava alture, faceva altre osservazioni e computi di navigazione. Al ritorno, mostrava il giornale al maestro, e continuava a frequentare la scuola, finché intraprendesse altri viaggi. Esercitato sopra veneti legni per almeno quattro anni, era preferito per l'impiego di piloto a chiunque non fosse stato cadetto.

(**) La scuola di san Nicolò : Se Alcun marinaro nella difesa del bastimento restasse morto, in questo caso la Scuola di San Niccolò contribuirà tanto a' di lui figli, che alle figlie sedici soldi al giorno per testa fin all'età d'Anni sedici, ed in oltre le femmine conseguiranno da la scuola medesima una Grazia al tempo del loro Maritaggio, o di Monacarsi, Essi figli avranno altresì tutta quella porzione di premio che sarebbe toccata al Padre loro, se fosse sopravissuto.

Fonti:

  • Venezia e le sue Lagune 1847
  • Codice per la Veneta Mercantile Marina
Fonte: Luigi "Gigio" Zanon