Venezia Celebra il Suo "Dies Natalis" il 25 Marzo 2024
L'Infiorata 2024, un'occasione di riflessione e celebrazione
Venezia S. Lucia 25 marzo 2024
Il 25 marzo 2024, Venezia ha celebrato il suo 1603° “Dies Natalis”, noto anche come Infiorata, un’antica tradizione in cui i veneziani portano mazzi di fiori alla statua della Madonna posta davanti alla stazione. Questo gesto simbolico non solo ringrazia la Madonna per la sua protezione sulla città , ma ricorda anche che Venezia ha avuto origine il giorno dell’annunciazione.
L’Infiorata aggiunge un tocco di devozione e gratitudine alla celebrazione, è un momento in cui i veneziani si uniscono per onorare la loro fede e riconoscere il ruolo spirituale che ha giocato nella storia e nella vita quotidiana della città .
Nelle celebrazioni e nelle cerimonie, si rinnova il legame tra passato e presente, tra tradizione e innovazione. Mentre si onora la storia millenaria di Venezia, si guarda anche al futuro con speranza e determinazione, impegnandosi a mantenere viva la sua essenza unica e il suo spirito vibrante.
Alle ore 12 del 25 marzo, nel cuore della celebrazione, l’Angelus è stato recitato dal patriarca di Venezia, Sua Eminenza Francesco Moraglia, in un momento di raccoglimento e preghiera per la città e i suoi abitanti. Presenti alla cerimonia erano le massime autorità cittadine, unite nella comunione di intenti e nella celebrazione della storia e della cultura di Venezia. Tra di loro c’era anche il nuovo prefetto, Darco Pellos, il cui ingresso ha sottolineato l’importanza dell’evento e il coinvolgimento delle istituzioni nel tessuto della comunità veneziana.
Onorati di questo, alla celebrazione, abbiamo preso parte anche noi militi del 1° Reggimento Veneto Real, su invito dell’Associazione Europa Veneta, dove abbiamo reso omaggio alla città indossando le uniformi tipiche del tardo XVIII secolo. La nostra presenza ha dato un tocco di autenticità storica alla commemorazione, ricordando le antiche tradizioni e l’orgoglio militare di Venezia.
L’Infiorata offre così un’opportunità straordinaria di partecipare a questa manifestazione di devozione e gratitudine, di immergersi nella cultura e nella spiritualità veneziane. È un momento in cui si può percepire la profonda connessione tra la città e il suo popolo, tra la terra e il mare, tra il sacro e il profano.
La città lagunare si avvolge in un manto di colore, spiritualità e gioia. È un giorno per celebrare, riflettere e ringraziare, mentre Venezia continua il suo viaggio attraverso il tempo, portando con sé la sua storia millenaria e il suo splendore senza tempo.
A seguire la successione dei momenti della giornata.