I DISERTORI NELL’ESERCITO VENETO

Ne accenna in maniera corretta Serafino De Lorenzo nel suo bel libro dedicato alle Cernide cadorine: Anche le formazioni regolari dell’esercito veneziano dovettero registrare delle diserzioni nel VIII secolo se il Savio della Terraferma nell’ordinare la cattura dei disertori, nel 15 luglio  del 1744, prometteva clemenza per coloro che si fossero ripresentati, mentre minacciava severe

Bombardieri di Venezia

Di EcceLeo I Bombardieri di Venezia come altri corpi urbani si esercitavano al “bersaglio” del Lido. Ogni anno venivano eseguite due gare di tiro con il cannone da mar e da terra o con il falconetto da 12 e da 16 libre. Le competizioni avvenivano il 1° maggio e il 24 agosto e in presenza

LE DIVISE DELLA FANTERIA VENETA, 1790-1797

Premessa: Le sorti della storia, e una certa riluttanza della aristocrazia veneziana a ad esaltare “il mestiere delle armi”, hanno reso difficile farsi un’idea esatta dell’esercito veneto durante tutte le epoche. Per non parlare poi del finire del ‘700 quando l’invasione napoleonica distrusse e assorbì (parlo di armamento, divise, risorse) tutto quello che restava delle

I Fanti da Mar, i primi marines

I fanti da Mar, i primi marines I “fanti da mar”, ossia “i soldati marini” (poi oltremarini), della Serenissima erano un corpo militare molto importante. La loro origine è ignota. Pare che i primi riferimenti siano riconducibili alla quarta crociata, quando, agli ordini dell’ottuagenario e mezzo cieco Doge Enrico Dandolo, un gruppo di soldati riuniti

I Corsi nella fanteria veneta

di Millo Bozzolan Fino a quando l’esercito veneto fu costituito di soldati di professione, molti di essi arrivavano per tradizione di famiglia, dalla Corsica. Questo arruolamento di “italiani foresti” (così erano indicati nei documenti, intendendo per italiani la provenienza geografica) si protrasse fino a dopo il 1750. Anche i reggimenti non di leva (come invece